Nei giorni scorsi l’immagine di un artista che danzava nudo e orinava al Festival Internazionale Santarcangelo Dei Teatri ha percorso il web ed è stata commentata da testate giornalistiche nazionali come dimostrazione dello sperpero di risorse pubbliche a sostegno di spettacoli “osceni” e “indecenti”. L’organizzazione del Festival e la sua direttrice artistica sono stati pesantemente attaccati, con giudizi liquidatori.
Un festival tra i più importanti della scena contemporanea del teatro e della danza è stato giudicato – anche da persone che non vi hanno forse mai partecipato - sulla base di un solo fotogramma o di qualche secondo di ripresa video di uno spettacolo già noto e rappresentato, senza scandalo alcuno, in prestigiosi festival e rassegne all’estero. Mi pare evidente quindi che la perfomance dell’artista olandese sia stata di fatto strumentalizzata per attaccare un festival e le amministrazioni pubbliche che lo finanziano.
Si sono lette anche parole che rappresentano un’evidente messa in discussione della libertà dell’espressione artistica ed è triste e amaro doverlo registrare ancora una volta, in un paese che, d’altra parte, fatica a dotarsi di una moderna legislazione a difesa dei diritti civili. Non voglio però sfuggire alle mie responsabilità come Assessore di una Regione che da anni investe su questo e altri festival che presentano le produzioni del teatro d’oggi. E’ certamente un compito dei politici, infatti, dopo aver definito le priorità e i criteri di finanziamento dei progetti, quello di valutare i risultati del lavoro delle organizzazioni culturali e delle direzioni artistiche, anche se rimane per me fondamentale l’autonomia degli istituti e delle direzioni nelle scelte artistiche, senza la quale diventa concreto il rischio della “cultura di stato”.
Sulla programmazione del Festival e sul lavoro svolto dall’Associazione Santarcangelo dei Teatri - non tanto su di un singolo spettacolo che, non avendolo visto, a differenza di altri, non intendo giudicare - confermo il giudizio nettamente positivo. Noto con piacere che lo stesso giudizio è stato espresso dalle Commissioni consultive ministeriali congiunte per il teatro la danza e la musica, che hanno attribuito ben 29 punti su 30 al progetto artistico triennale del Festival.
Alla direttrice artistica e al Sindaco del Comune di Santarcangelo di Romagna, presidente dell’Associazione Santarcangelo dei Teatri, esprimo fiducia e apprezzamento per il lavoro svolto, oltre alla più viva solidarietà.
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