lunedì 6 luglio 2015

Rimini. Opere di Cattelan simbolo di città che si misura con futuro e idea avanzata urbanistica

Sono giorni che penso di scrivere qualcosa sulle polemiche (ma anche i tanti apprezzamenti) per la scelta di ospitare le provocazioni artistiche di ‪Cattelan‬ per rilanciare l'immagine di ‪‎Rimini‬ e, contemporaneamente, farla riflettere su se stessa nel XXI secolo. Alla fine mi sono deciso ed ecco quello che penso, se può interessare qualcuno.

Dieci anni fa, un dibattito ottuso e provinciale portò l'allora sindaco di ‪Modena‬ a rinunciare a finanziare, a costi ridottissimi rispetto a quelli di mercato, quella che sarebbe stata l'unica opera italiana dell'archistar ‪Ghery‬, in una delle piazze centrali della città. Oggi in parecchi fra i detrattori del tempo si mangiano ancora le dita per l'occasione sfumata di attrare milioni di turisti, e quelli che erano favorevoli se le mangiano per non aver avuto la determinazione necessaria ad andare avanti, nonostante le polemiche sterili e distruttive.


Ecco, Andrea Gnassi ha il corraggio - qualcuno la chiama incoscienza, altri spregiudicatezza - delle scelte che non ci facciano rimpiangere, un domani, la mancanza di quel coraggio. Catellan, con le sue provocatorie "cartoline", è simbolo e metafora di una città che sta cambiando, che si misura con il futuro e con un'idea avanzata di politiche urbanistiche. Il buon progetto urbano non è l’esito solo di un buon piano, disegnato o meno, ma di un percorso di pianificazione che progetta e utilizza strumenti diversi con una chiara e precisa idea di governo delle trasformazioni della città e della sua implementazione attraverso l’utilizzo mirato di diversi strumenti di pianificazione, di programmazione e finanziari.

Questo significa progettare non solo lo spazio pubblico, ma tutte le strutture “a supporto” dell’idea di città: la ‪mobilità‬, il verde, i sistemi di continuità ecologica, i paesaggi urbani, e tutte le sinergie che in ciascun contesto si integrano nella visione dello spazio urbano.
I documenti dell’Unione Europea, fra i quali il rapporto “Verso una strategia urbana sostenibile”, ribadiscono questi concetti invitando a ripensare i modelli di sviluppo urbano senza dover rinunciare alle culture specifiche dell’architettura‬ e dell’‪‎urbanistica‬ ma, al contrario, mettendoli in relazione ai temi della ‪‎ecologia‬, del ‪‎paesaggio‬ e della ‪cultura‬. Ecco, a Rimini si sta mettendo mano a tutto questo e credo che Catellan l'abbia capito e apprezzato e per questo ha deciso di "mettere a disposizione" la sua arte per il Comune di Rimini, per accendere i riflettori su questo cambiamento di paradigma che andrebbe studiato e preso ad esempio.
 
 

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