giovedì 18 giugno 2015

Una Regione per i giovani: lavoro, coworking, accesso al credito, cittadinanza responsabile

La Commissione regionale Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro e Sport, riunitasi questa mattina, ha licenziato con parere positivo le due delibere di Giunta che stanziano complessivamente un milione di euro destinati ad attivita' per le ‪giovani‬ generazioni, in base alla legge regionale 14/2008.
Due provvedimenti che hanno l'obiettivo di supportare i giovani nell'inserimento del mercato del ‪lavoro‬, di promuovere la loro partecipazione diretta a progetti di cittadinanza responsabile e ‪‎legalità‬, di potenziare i canali di informazione loro rivolti, come gli ‪Informagiovani‬.

Una parte di questi programmi saranno realizzati attraverso le Unioni di Comuni e i Comuni capoluogo che, per il prossimo anno, riceveranno un finanziamento di 400.000 euro; un'altra parte verranno portati avanti da associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali e privati senza fini di lucro. Per loro verranno stanziati 600.000 euro, 100.000 in più rispetto al 2014.

Con queste delibere contribuiremo a finanziare le attività che vengono svolte nei centri di ‪aggregazione‬ presenti sul territorio; continueremo a sollecitare e sostenere iniziative per l'inserimento lavorativo dei giovani, come i corsi professionalizzanti che vedono la partecipazione di soggetti associativi, cooperative e imprese. Vogliamo promuovere azioni di accesso al credito e percorsi mirati alla creazione di spazi di ‪coworking‬ in cui sia possibile condividere e sviluppare il know-how per l'avvio di imprese.

Lavoro, condivisione di spazi e competenze, avvio di ‪‎imprese‬ creative, mobilità internazionale, ‪volontariato‬ e ‪‎impegno‬. Sono queste le domande principali che arrivano dai giovani e a queste domande siamo impegnati a rispondere.

mercoledì 17 giugno 2015

Un altro passo per rafforzare il contrasto alle mafie in Emilia-Romagna



Sono state approvate in Consiglio Regionale con il voto favorevole non solo della maggioranza di governo Pd-SEL ma anche del Movimento 5 Stelle le nuove norme che vanno a migliorare l'efficacia della legge regionale 3/2011 per la prevenzione e il contrasto della criminalità organizzata in Emilia-Romagna e per la diffusione della cultura della ‪legalità‬. Un provvedimento che è frutto di un lavoro di ascolto e condivisione ampio che ha coinvolto tutti i consiglieri regionali e le forze economiche, sindacali, e le associazioni impegnate nel contrasto alle ‪‎mafie‬.

Abbiamo rafforzato l'Osservatorio‬ regionale perchè saper distinguere e riconscere i fenomeni di criminalità e lavorare sulla formazione, anche del personale tecnico-amministrativo degli Enti Locali, è di primaria importanza. E' sempre più difficile riuscire ad individuare le infiltrazioni per la loro capacità mimetica, perchè si tratta spesso di imprenditori del nostro territorio, di persone apparentemente insospettabili o di persone capaci di acquisire imprese nate nel nostro territorio, lasciando i vecchi proprietari come immagine esterna. Vanno in questa direzione anche l'istituzione della ‪Consulta‬ regionale di esperti per la prevenzione del crimine organizzato e mafioso di cui farà parte, come membro onorario, il magistrato Nino di Matteo, e la convocazione di una ‪Conferenza‬ regionale sulla legalità per coordinare al meglio gli interventi di prevenzione, nonché le azioni finalizzate al sostegno degli Enti Locali destinatari di ‪‎beni confiscati‬.

Con questo provvedimento non abbiamo certo la presunzione di dire che sconfiggeremo la mafia ma vogliamo renderle ma vogliamo renderle la vita sempre più difficile. Migliorare la legge regionale 3/2011 è il primo atto di una serie di interventi che stiamo portando avanti e che dovrebbero essere raccolti, entro il 2015, in un Testo Unico al quale tutte le forze politiche, di maggioranza e di minoranza, nonché la Consulta sono chiamati a contribuire.

E' negli ‪appalti‬ e ‪‎subappalti‬ che spesso la ‪‎corruzione‬ e la criminalità trovano linfa vitale. E interverremo anche su questo àmbito. Lo faremo con il "Patto per il lavoro" che siamo impegnati a scrivere insieme alle parti sociali e ai sindacati. Sarà un patto per il ‪lavoro‬ e la legalità.

L'Emilia-Romagna ha già buoni anticorpi per contrastare le mafie e un alto livello di consapevolezza. Come Regione continueremo a lavorare per un pluralismo di interventi efficaci, con l'ammodernamento delle normative, il coinvolgimento e l'ascolto. La lotta alla criminalità organizzata è la nostra priorità.